IVA in Francia

Aliquote IVA francesi

Registrazione IVA in Francia

La registrazione dell’IVA in Francia è importante se si opera nel Paese.

Esploriamo insieme gli elementi essenziali e assicuriamoci che siate sulla strada giusta!

Registrazione obbligatoria:

Se la vostra azienda produce beni imponibili in Francia, la registrazione IVA è d’obbligo. Anche le aziende straniere che vendono beni o servizi in Francia devono completare il processo di registrazione.

Numero di partita IVA francese:

Al momento della registrazione, le aziende ricevono un numero di partita IVA dedicato. In Francia, il numero di partita IVA è composto da 13 caratteri e inizia con “FR”.

Questo numero è unico per la vostra azienda ed è importante per tutte le transazioni o i rapporti con le tasse; dovrebbe essere incluso in tutte le fatture e i documenti fiscali. È come la carta d’identità della vostra azienda, che aiuta le autorità a tenere sotto controllo la situazione e ad assicurarsi che tutto sia conforme alle regole dell’IVA.

Ricordate di rispettare la normativa francese sull’IVA per garantire il buon funzionamento dell’azienda!

Reverse charge dell’IVA all’importazione in Francia

L’IVA all’importazione in Francia ha subito una grande trasformazione il 1° gennaio 2022.

In precedenza erano le dogane francesi a gestire l’IVA all’importazione, ma ora è l’Agenzia delle Entrate ad occuparsene. Questo cambiamento significa che le imprese registrate ai fini dell’IVA in Francia, compresi i non soggetti passivi con un numero di partita IVA intracomunitario, devono utilizzare il reverse charge dell’IVA all’importazione.

Cos’è il Reverse Charge dell’IVA all’importazione?

È un gioco che cambia le carte in tavola! Le imprese ora dichiarano e pagano l’IVA all’importazione direttamente nella dichiarazione IVA francese, invece che nella dichiarazione doganale. Questa mossa intelligente consente loro di detrarre l’IVA all’importazione senza dover pagare in contanti alla frontiera.

Per molti è una situazione vantaggiosa per tutti.

Ecco alcuni punti chiave da considerare:

  1. Gli importatori devono comunicare il proprio numero di partita IVA intracomunitaria francese ai rappresentanti doganali prima dell’importazione.
  2. Le società extracomunitarie hanno bisogno di una registrazione IVA francese e potrebbe essere richiesto un rappresentante fiscale.

Queste modifiche rendono più fluide le procedure di importazione dell’IVA, aiutando le imprese e aumentando la conformità. Se volete maggiori dettagli, esplorate il nostro blog sull’IVA all’importazione in Francia.

Stato attuale di tutte le categorie di EPR in Francia (soggetto ad aggiornamenti normativi)

Rimanere in regola con l’IVA in Francia con AVASK

Tenete presente che la gestione dell’IVA in Francia non deve essere complicata. Se avete bisogno di una guida amichevole o avete domande sul vostro percorso IVA, il team AVASK è a portata di messaggio.

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